Julia Bornefeld “Meteore”

Julia Bornefeld sviluppa il suo processo creativo attraverso media diversi, in comunicazione tra di loro, come la pittura, la fotografia, i video e soprattutto l’arte performativa, in particolare la danza. Una prima osmosi si sviluppa già nella produzione pittorica, dove c’è una grande attenzione alla materialità delle opere, anche nella loro realizzazione. Interpreta infatti gli strumenti del lavoro come prolungamento del proprio corpo e dei propri arti. Vi è anche un grande interesse per i materiali, derivato anche dal suo lavoro in un laboratorio di tessuti. Julia gioca infatti sia sulle terre, bianca e ocra, e sulle alterazioni della materia, che l’artista manomette, rivolgendosi sia ad una modifica volontaria del soggetto, ma affidandosi anche a quella involontaria che la natura porta a sviluppare nella sua complessità. E’ interessata anche alla musica, in particolare alla tematica del ritmo, inteso come rigida struttura organizzata.

Proprio a quest’ultimo aspetto si rivolge lo sviluppo della mostra. La mostra Meteore viene pensato come un a galassia circolare rigida, composta da punti fermi che, come un ritmo , accompagna il visitatore attraverso pianeti  concatenati da tubi che mostrano texture spesso non casuali, portando alla scoperta di nuovi terreni spaziali.