White Noise

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Il rumore bianco è il rumore del televisore con l’antenna scollegata, il sottofondo della cabina di un aereo, il suono dell’asciugacapelli: in pratica, una vibrazione che comprende e annulla tutti gli altri suoni, senza essere suono. È la somma/summa dell’assordamento cui oggi siamo sottoposti: dai mass media, dall’arte contemporanea, dalla vita stessa. Allo stesso modo il bianco rappresenta il colore che somma e copre tutti gli altri colori, senza essere colore.

Così, nella surreale normalità odierna anche l’urlo più straziante è sovrastato dal chiacchiericcio generale, mentre afasia, rabbia, solitudine e una costante e sotterranea paura della morte si confrontano con la naturale e ancestrale tendenza umana all’elevazione dal quotidiano. Così, su invito di Gianfranco Zappettini, quattro realtà nel panorama della scultura internazionale – Bertozzi&Casoni, Nicola Bolla, The Bounty Killart e Bernardì Roig – confrontano la loro gurazione, aspra o ironica, con /contro l’astrazione algida e meditata del pittore italiano, portando la s da dal terreno del rumore bianco a quella del colore bianco, in un dialogo tra differenti generazioni unite da una moderna ricerca sui materiali e sui processi.

Questa mostra è inaugurata in occasione dei 10 anni di attività della Fondazione Zappettini, che in un decennio ha espletato il ruolo di centro di documentazione e ricerca sull’astrazione analitica degli Anni Settanta, contribuendo in modo signi cativo alla sua riscoperta e sistematizzazione storico-critica, e si concentra ora sulla funzione di osservatorio del panorama artistico internazionale più recente.

White Noise Rumore Bianco è un progetto realizzato in collaborazione con la galleria Maurizio Caldirola Arte Contemporanea di Monza è accompagnato da un catalogo a colori

con testi di Alberto Zanchetta e Alberto Rigoni.